mercoledì 18 marzo 2009

Da "Arte & Tecnologie" di P.L.Capucci

“Oggi viviamo in un habitat pervaso da artefatti tecnologici, essi sono ormai parte integrante della nostra quotidianità e non sapremmo come fare senza di loro. Con questi strumenti, con queste protesi, con queste macchine viviamo meglio, ne siamo dipendenti, viviamo in simbiosi con essi.”

“Questo habitat è luogo di metamorfosi, territorio dell’ubiquità dove la concezione ordinaria spazio-temporale è messa in crisi, dove si può rendere sensibile anche ciò che esiste al di fuori della misura della percezione sensoriale diretta, dove è possibile vivere più esistenze e identità. E’ il dominio dell’informazione globale e istantanea estendibile all’intera superficie del Pianeta…”

“Questo mondo artificiale, produce profonde trasformazioni, influisce sull’ individuo, sul sociale, sul modo di vivere, sul significato di concetti come quelli di “spazio”, “tempo”, “materia”, “realtà”, “identità”, “arte”...”

“Oggi è impensabile pretendere di situarsi al di fuori dell’infosfera della comunicazione.”

“Per esprimersi liberamente con le tecnologie della telecomunicazione diventa dunque sempre più necessario ritagliarsi uno spazio all’interno di esse, un luogo alternativo di interazione, di libero scambio, di recupero della consapevolezza.”

“Sappiamo che l’avvento di ogni nuovo strumento (e le sue successive implementazioni) com-porta sempre due volti: da un lato consente maggiori opportunità d’uso, di fruizione, libera da qualche compito, offre nuove possibilità; dall’altro istituisce nuovi vincoli, nuovi condizionamenti.”

http://www.noemalab.org/sections/specials/arte_tecnologie/capucci_arte_&_tecnologie_CC.pdf

1 commento:

  1. Si è aperta una discussione su FB in merito al metodo di insegnamento del prof.Saggio e a l'utilizzo del blog. Sarebbe interessante un confronto.

    http://www.facebook.com/topic.php?topic=8176&post=35151&uid=35347037997#/group.php?gid=35347037997&ref=

    A lunedi!

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